Opere Pittoriche Artistiche

Opere Pittoriche Artistiche

« Artista romagnolo. Nelle sue opere, cariche di sentimento e ironia, rivive la poesia dei suoi luoghi e della sua gente. »

Critiche e riconoscimenti

Un’artista che ha sempre prediletto i soggetti del lavoro umano, da quello dei contadini ai pescatori della nostra terra e del nostro mare, la Romagna, una tipologia di gente sofferente e contratta in una smorfia di fatica e quasi di sfida. Per soggetti del genere Buratti utilizza un linguaggio congeniale fatto di segni marcati e spigolosi, di fisionomie risentite nel, ritratto realista, di un cromatismo drammatico nei contrasti fra tinte aspre e delicati fondi turchesi. Il segreto di questa pittura resta pur sempre quello della evocazione a cui anche il riguardante dev’essere disposto. Altrimenti il dialogo non avrebbe più ragione di essere. E la caparbietà della ragione rischierebbe di rompere i piccoli giocattoli costruiti coi fili della memoria.

Romano Pieri, 1985

Grazie quindi a Buratti, pittore non sempre considerato per il valore che gli spetta. La “confusione” presente nel contesto artistico generale e locale, tuttavia, non gli ha certamente impedito di affermarsi, esponendo in sedi prestigiose nell’intero territorio nazionale. Occorre sottolineare inoltre, che, sempre senza ambiguità o coperture occulte
pseudopolitiche care ai numerosissimi dilettanti, specialisti nell’autoreferenzialità, Buratti ha superato i confini nazionali unico, fra i cesenati: soprattutto in Germania e Francia, Belgio, Svizzera, Lussemburgo, Austria e Spagna è presente con opere di riconosciuto valore che danno lustro anche alla nostra città e lo collocano a pieno titolo tra i maestri dell’arte figurativa contemporanea.

Carlo Panzavolta
Docente di disegno e storia dell’arte

Con pochi tocchi riesce a rendere la forza fisica e il carattere dei personaggi, gli stati d’animo, le ansie, il movimento, le intensità delle espressioni. I colori sono forti e puliti, di chiara derivazione Espressionista, come le “volute” dilatazioni di mani e piedi a rendere tutta la forza, fisica e interiore , di uomini e donne provati dalla fatica e dalla vita “grama”. Ogni tanto, nelle sue opere, compaiono interessanti “tagli geometrici”, in pratica un post-cubismo rivisto e personalmente interpretato che scandisce lo spazio, sgretola la luce, anima le scene. Straordinario artista, Romano Buratti! Forse l’unico in grado di rendere con tanta forza e verità, con tanta emozione e sentimento, la poesia dei suoi luoghi e della sua gente.

Liconio Carini

In certi elementi, come l’uso del collage per rendere la carta del giornale (“una piccola malizia”, confessa), si nota la memoria di soluzioni cubiste, ma qui a scomporre e ricomporre il mondo non è la geometria, bensì l’ironia, la capacità di conferire ad ogni immagine l’autonomia di una vignetta –Buratti è stato a lungo disegnatore umoristico-. E così ogni mostra si trasforma in un unico lungo racconto, vivacissimo di gesti netti, fisionomie rudi, scarpe grosse, mani callose. Un racconto sulla gente che si allontana dagli stereotipi della Romagna perché “la gente umile è uguale dappertutto”.

Giovanni Luisen